Chiesa di San Michele Arcangelo

Chiesa di San Michele Arcangelo

Quella di San Michele Arcangelo era tra le  più belle e antiche Chiese della città di Marsala.

La Chiesa, con ingressi dalla Via San Michele e Via XIX Luglio  si ergeva su una superficie di di mq. 361.

Un cuore con le ali sormontato da una croce, ancora visibile sui portali di ingresso, era lo stemma della Confraternita che gestiva le attività interne della chiesa stessa. 


Aggregata alla chiesa di San Michele si possono ancora vedere alcuni locali di un’altra chiesa dedicata a San Leonardo.

In contrasto con quanto attestato da altri storici, a proposito della Chiesa di San Michele, il P. Domenicano Stanislao Alberti della compagnia di Gesù nel suo libro “Maraviglie di Dio in onore della sua SS Madre edito in Palermo – 1718 –  riferisce:

 

… Si narra che nel 1564, alcuni ragazzi  giocando a lanciar pietre in un segno tracciato nel  muro diroccato di quella che era stata la Chiesa “della Raccomandata”  e servito successivamente per la costruzione di un’altra chiesa dedicata a “San Leonardo”…..

 

Narrazione imprecisa, infatti, per quanto al momento risaputo la Chiesa “ Nostra Signora la Raccomandata”  era situata in quella che oggi viene chiamata “Chiesa di San Antonino” e non è attigua alla chiesa di San Michele.

Sicuramente oltre che tra le più antiche di Marsala la Chiesa di San Michele era anche tra le più frequentate; seconda solo alla Chiesa Santa Maria la Catena che contava 681 sepolti in chiesa nel decennio 1645/55, San Michele ne contava 581.

Ormai in disuso, con delibera del 23.11.1921 approvata dalla commissione provinciale di beneficenza il 21.12.1921, la congregazione di carità stabiliva di vendere al Comune di Marsala i locali dell’ex chiesa di San Michele.

Avendo il Comune di Marsala accettata l’offerta di acquisto dello stabile nello stato in cui si trovava, con tutti i diritti e le servitù che vi si riferivano, il Presidente fece eseguire dal Perito Giuseppe Sammartano l’estimo dell’immobile, valutato in ragione di Lire 3728,20, per successivamente devolvere l’intero importo  in favore del Sanatorio Casa di salute “Angelina Damiani con l’indicazione della provenienza.

Oggi a distanza di 100 anni, benchè si siano alternati diversi governi cittadini,  la situazione degli stabili è presso chè la stessa; qualche tentativo di messa in sicurezza per evitare ulteriori crolli ma nulla per  valorizzare quella che fu tra le più antiche e belle Chiese di Marsala.

(Antonino Ampola)

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