Registri parrocchiali -Come ricercare i propri antenati .
Non basta consultare singolarmente i registri di nascite o di matrimoni durante le fasi di ricerche genealogiche a dare attendibilità alle ricerche delle proprie origini; la contemporanea verifica di tutti i registri -Nascite, Matrimoni e Morti sono indispensabili per un’attenta e accurata ricerca.
Le omonimie date dalla diffusione dell’uso di dare ai nipoti (non solo primogeniti) il nome dei nonni o di fratelli e congiunti deceduti precedentemente è spesso è causa prima di difficoltà per i ricercatori.
Famiglie numerose con diversi figli nati morti, o morti in tenera età e riportanti lo stesso nome, è spesso causa di errori genealogici. Il ritrovare nascite da donne in età non più fertile o ritrovare figli nati dopo la morte del genitore sono alcuni tra i casi più lampanti di errata identificazione del soggetto date da omonimie tra fratelli o cugini.
Per una completa ed accurata ricerca genealogica, punto di riferimento basilare, sono i registri parrocchiali riportanti le annotazioni dei battesimi, cresime, matrimoni e morti.
I registri parrocchiali sono dei libri, generalmente custoditi negli archivi delle parrocchie, in cui vengono annotati, a cura del parroco, gli avvenimenti principali della vita religiosa dei parrocchiani.
Sebbene alcuni registri parrocchiali risalgano a prima del Concilio di Trento (1545-1563), l’obbligatorietà dei registri dei battesimi e delle nozze fu prevista a conclusione del concilio; i registri dei decessi e di altre norme riguardanti la vita della parrocchia (come lo “Status Animarum” in cui viene annotato un censimento o una descrizione generale dello stato delle anime della parrocchia), vennero adottate nel 1614.
I registri parrocchiali rappresentano un’importantissima fonte di informazioni per una completa e cosciente ricerca genealogica, ossia per la ricostruzione delle origini di una persona o di una famiglia.
Di regola, ogni annotazione di battesimo riporta i nomi dei genitori ( nei primi anni veniva citato solo il cognome del padre e nome della madre, successivamente vennero annotati i nomi e cognomi di entrambi i genitori) rendendo così possibile l’identificazione della linea genealogica della famiglia; inoltre, le annotazioni aggiuntive della parrocchia di provenienza, permette di continuare le ricerche a ritroso sui precedenti luoghi di residenza degli ascendenti.
Le annotazioni riportano anche nomi di testimoni o di madrine e padrini che possono essere utili per identificare meglio i personaggi ricercati.
Nella ricerca genealogica, uno dei rischi maggiori è dato dalla falsa identificazione del soggetto; pertanto, prima di redigere un attendibile albero genealogico familiare, bisogna sempre assicurarsi che le persone identificate siano effettivamente i propri antenati.
Associazionegenealogicasicilia@gmail.com