Il futuro dell’uomo è già scritto nelle sue radici….
“Vero è, ma se le radici sono erbaccia o Edera, è un gran brutto futuro”.
Giornate intense quelle che si sono vissute questa settimana all’interno del Baglio Martinico di Marsala.
Dopo anni di trascuratezza dovuti all’emigrazione di taluni residenti e alla morte dei più anziani che mai hanno trascurato gli agrumeti del borgo, edera rovi e sterpaglia avevano reso quasi una giungla alcuni terreni del baglio.
Grazie al lavoro effettuato in questi giorni da simpatizzanti e residenti del luogo, pian piano, il Baglio va ritrovando il decoro e la bellezza di un tempo.
Dopo il progetto (al momento in fase iniziale ma già operativo) posto in essere dall’Associazione culturale per la Conservazione della Memoria Storica -Matteo Martinico (finalizzato al restauro dell’antica chiesetta padronale dedicata alla Sacra Famiglia), ridare il decoro di un tempo, rivalutando i terreni e le bellezze dei muri perimetrali in pietra che da centinaia di anni circondano il baglio, è il nuovo progetto voluto sia dall’Associazione che da chi in quel baglio vi è nato o lo frequenta.
Tanto è stato fatto in questi giorni, molto resta ancora da fare. La carenza di acqua nel pozzo comune; la fuga dei giovani dalla campagna per cercare un lavoro più consono ai loro titoli scolastici; i costi di produzione e le tasse imposte dallo stato sui terreni oltre ai costi di produzione e manutenzione, spesso scoraggiano chi vorrebbe avviare o continuare una attività agricola; ma è convinzione di tutti noi che il sudore versato nei campi forse non renderà ricchi, ma sicuramente la terra,quando si lavora bene, ripaga sempre non facendo mancare mai nulla.