Festeggiamenti Madonna della Cava-Marsala

Festeggiamenti Madonna della Cava-Marsala.

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Narra D.S.Alberti a pag. 121 di un suo testo riportante alcune tradizioni Mariane, che la nascita della chiesa sia avvenuta a seguito di un evento miracoloso.

Leonardo Xavino, uomo buono e di retta morale, rimasto vedovo, decise di vivere in romitaggio indossando l’abito e vivendo secondo le regole di S. Agostino.
Spesso, nel silenzio della notte, proveniente da un pozzo situato in una grotta a lui vicina, sentiva una voce che ripeteva “ Cava”.
Inizialmente non riusciva a capirne il significato, fino a quando la Madonna stessa, venendogli in sogno gli indicò un masso o una rupe, esortandolo a scavare.

Obbediente all’invito, col permesso del vescovo e con l’aiuto di fedeli e devoti, iniziarono i lavori e dopo molti tentativi e anni, il 19 Gennaio del 1518 quel masso di dura consistenza cedette mostrando una piccola scultura di Madonna con bambino in braccio.

Immediatamente si verificarono dei miracoli che non dettero dubbi sulla natura divina di quella statuetta. Un muto che prendeva parte ai lavori, immediatamente parlò, mentre un cieco riacquistava la vista. Tali eventi convinsero tutti che dove era il pozzo, la Madonna chiedeva una Chiesa.
Fu solo nel 1788 che i giurati di Marsala con atto pubblico, proclamarono la Madonna della Cava Patrona della Città.

Dal 1850 al 1859 la Chiesa fu interamente rifatta, ingrandita e affrescata dal pittore palermitano Giuseppe Carta.

Il 20 Luglio 1862 Giuseppe Garibaldi, dopo avere assistito alla messa celebrata dal frate Giovanni Pantaleo, pronunciò in forma solenne il giuramento “ O ROMA O MORTE”.

L’ 11 Maggio 1943, una bomba sganciata da un aereo Angloamericano la rase al suolo; la piccola statuetta, ritrovata tra le macerie dal Sacerdote Andrea Linares, fu messa immediatamente in salvo dando oggi opportunità ai devoti visitatori di ammirarla e pregarla.
La ricostruzione della Chiesa, varie volte iniziata, ha sempre trovato ostacoli sia economici che di altre nature che ne hanno sempre impedito la realizzazione.