Marsala -Chiesa Maria S.S. della Grotta

 Marsala – Chiesa Maria S.S. della Grottamadonna della grotta

Nonostante l’interessamento di Sacerdoti, privati cittadini e Associazioni varie per il recupero della Chiesa di Santa Maria della grotta, una delle più rappresentative chiese storiche di Marsala, continua il degrado e lo stato di abbandono.

Molto è stato scritto e continuerà ad essere scritto, da storici e da agenzie turistiche, su questo sito da sempre visitato da fedeli e pellegrini invocanti grazie alla nostra amabile Madre.

Non ci dilungheremo sulla nascita o sulla  struttura architettonica della Chiesa la cui storia potrà essere visionate su qualunque libro trattante la storia di Marsala.

Vorremmo solo ricordare che  nonostante  siano stati effettuati nei secoli  diversi interventi di ristrutturazioni e consolidamento per mantenerne il decoro, ancora una volta il degrado e la sporcizia fanno da padroni in quella che fu luogo di venerazione alla “antica nostra Patrona”. Già nel 1712, lavori di consolidamento vennero effettuati per evitare il crollo del tetto e degli antichi pilastri nei quali vi erano dipinte delle figure di Santi padri; nel 1890 nuovi lavori permisero ai fedeli di potere continuare a celebrare e onorare  con processioni cittadine la nostra S.S. Madre. Oggi, la torre normanna che segnalava l’ingresso alle latomie antistante la chiesa, è crollato; tra i resti delle antiche sepolture  limitrofe alla chiesa stessa,  l’erba cresce in mezzo a sacchi di spazzatura lasciati da incivili; i secolari dipinti all’interno della chiesa  vanno svanendo sotto l’incuria ed il  tempo.

Riportanto questa antica preghiera dedicatagli dall’allora Cappellano Antonino Fiorino in occasione dell’anno santo e primo decennale della riapertura della chiesa l’ 08 Settembre 1900, ci auguriamo che chi di dovere, sia essa la sede vescovile di Mazara, le Belle Arti o chi di competenza, possa interessarsi affinchè venga riconsegnata  ai “Figli invitti dell’almo Boeo” la casa della nostra “clemente Signora antica sovrana padrona”.

(Antonino Ampola)

 A Maria S.S. della Grotta antica patrona e protettrice di Marsala.

  1

Figli invitti dell’almo Boeo

Alla nostra clemente Signora,

All’antica sovrana padrona,

Su cantate quest’inno d’amor.

Oggi il primo decennio ricorre

Quando al culto il suo Tempio si schiuse,

Quando fervidi omaggi profuse

Alla Vergine Madre ogni cor:

Accorrete, accorrete festanti,

Quivi dolce la squilla v’invita,

Di bellezze squisite è vestita

L’ara santa e con grande splendor.

  2

Fra mezzo al turbine

E la tempesta, mentre che perfido

Brando si desta,

Mentre che i popoli

Non hanno pane,

E fosca e torbida

E’ la dimani,

Mentre che a Satana

L’allor si dà …..,

Qual mano muovesi

Di noi a pietà?

3

Diva figlia del Signore

Senza macula creata,

Fonte limpida e serena

Più che neve immacolata,

Guarda il misero mortale

Che languisce nel dolore …..,

Deh ! consola il nostro cuore

Rendi santa la famiglia,L’età nostra che periglia ! …..

Salva l’Italo paese

O gran vergine cortese …..,

Al pontefice divino

Rendi prospero il cammino! …..

Il satanico livor,

Deh ! calpesta e l’oppressor! …..

  4

S’aprono i cieli – belli e festanti

Fulgida scende – fra luce e canti

L’umile ancella – del gran fattore:

L’invido mondo – dal suo sopore

Destasi intanti …, – al Vaticano

Popoli e regi – batton la mano…

S’agita, freme – invan l’inferno,

Debora vince – dell’idra scherno:

Lucida pace – ci apporterà …..,

Egida, scampo – di noi sarà.

  5

Su questa terra infida

Un dì tua serva fida,

Pietosa, volgi o madre,

Le luci tue leggiadre.

Dal turbo la difendi,

Su lei le palmi stendi,

A nobile destino

La mena, o fior divino! …..

Rafforza la sua fede

Che mal si regge in piedi! …..

L’oppresa sua virtù

Deh! Innalzi il tuo Gesù! …

 

(Cappellano Antonino Fiorino)