Giornata della memoria – Marsala Fulminata-

Giornata della memoria – Marsala Fulminata-

Molte le giornate celebrate in Italia e nel mondo affinchè la memoria, i fatti o gli eventi  di riflessione collettive vengano conservate nel tempo e mai dimenticate.

La Shoah – Per ricordare le vittime dell’olocausto; l’incendio della fabbrica Triangle, avvenuto a New York il 25 marzo 1911 -(Giornata dedicata alle vittime operaie dell’industria tessile Cotton di New York che dette seguito alla “giornata internazionale della donna” e alla riflessione sui Diritti delle donne); gli aerei di linea che si abbattevano sul World Trade Center di New York  l’11  Settembre  2001 e tanti altri che ci riportano a fatti ed eventi tragici che hanno e continuano a segnare il genere umano per le sue catastrofiche storie.

Oggi, grazie all’ausilio di esperti giornalisti e alle emittenti televisive che raccolgono e trasmettono in diretta immagini 24 ore al giorno,  è facile ricordare .

Sposalizi di Re e Regine si interpongono a notizie di  attentati di gruppi terroristici. Scene di guerra commentate da inviati speciali di Telegiornali (magari interrotte da spot pubblicitari) seguono sedute della Camera o del Senato con dibattiti nel tentativo di formare un nuovo governo. Migliaia di informazioni, milioni di immagini si imprimono ogni giorno con forza nella nostra mente.

Purtroppo quando la memoria non viene supportata da immagini molti fatti importanti rischiano di passare nell’oblio dimenticati dal trascorrere del tempo.

Tra le immagini più dolorose e raccapriccianti teletrasmesse nei mesi scorsi abbiamo, purtroppo, visto i camion dell’esercito che trasportavano i morti di Covid 19 a Bergamo.

Come dimenticarli; centinaia di bare che percorrevano la citta in un ultimo viaggio prima della sepoltura.

Pochi però sanno che anche Marsala ha dovuto subire lo stesso dolore l’11 Novembre 1662.

Nessuna TV ha potuto riprendere quella terribile apocalittica notte che ha visto mietere vittime innocenti, colti nel sonno da un tragico ed inaspettato evento. 

10 Novembre 1662 ” Marsala Fulminata”.

Nella notte tra il 10  e 11 Novembre 1662, durante un temporale, un fulmine colpisce un magazzino nei pressi del Bastione Sant’Antonio  adibito a Polveriera provocando l’esplosione di circa 18 tonnellate (200 Cantara) di polvere da sparo e  causando la morte di 51 persone oltre  il ferimento di molti altri.

Un panorama apocalittico si presentò quella notte ai primi soccorritori.

Le abitazioni e il convento francescano di Santa Maria delle Grazie -più prossimi alla polveriera- furono interamente distrutti;  bambini e adulti morirono dilaniati dallo scoppio o dal fuoco sviluppatosi.

Corpi bruciati riconoscibili solo per essere morti all’interno della propria abitazione, urla di disperazione da parte di chi sapeva che un proprio parente, amico o semplice conoscente abitava quelle case avvolte dalle fiamme.

Molti coloro che cercarono di dare aiuto.

Soccorritori di Mazara, dietro invito dei giurati della nostra città, ci furono solidali prestando anch’essi la loro opera nello spegnimento degli incendi e cercando di soccorrere i feriti. 

Alla fine, quando gli incendi furono domati e i corpi dissepolti dalle macerie,  purtroppo,  non esisteva una Croce Rossa o enti organizzati per dare sostegno ai feriti. Semplici  carretti accompagnarono le salme nelle chiese di destinazione per una benedizione di rito e successiva sepoltura  negli appositi cimiteri, mentre l’ospedale di San Biagio accoglieva i feriti.

Morti a causa della Pulviri … Picchì si abbruciò.

Questa la causale segnata nei registri delle chiese che accolsero le salme l’11 Novembre 1662. 

Oggi possiamo riscontrare i nomi solo dei 51 concittadini che ebbero morte immediata e una sepoltura nelle chiese della città, ma sicuramente molti altri perirono nel tempo a causa delle ustioni riportate.

Morti a causa della Pulviri … Picchì si abbruciò, questo è solo ciò che rimane di quell’evento  dimenticato e cantato in versi da Francesco Frangimore prima e poi da Francesco Carrera. 

Chissà…

chissà se un giorno i nostri amministratori locali decidessero di approfondire un pò di più la storia della città e decidessero di dare più importanza e lustro a fatti, luoghi ed eventi che hanno segnato in positivo o negativo i nostri predecessori e Marsala potesse contare su una biblioteca più attrezzata e funzionale dove appassionati di Storia, Storici e Ricercatori potessero consultare libri e documenti per suggerire a chi di dovere “Giornate della Memoria Locale”  PER RICORDARE  E  NON DIMENTICARE.

(Antonino Ampola)

 

Elenco defunti a causa dello scoppio